La cucina giapponese è gluten free?

di Mananà - La Spesa Senza Glutine
sabato 13 maggio 2023

La cucina giapponese è gluten free?   

 

 

In questo articolo andremo a parlare della cucina giapponese e della possibilità di assaporare i sapori del Sol Levante anche senza glutine.

 

Eliminare il glutine dalla propria alimentazione senza una vera e propria necessità medica può essere dannoso per la salute.

 

Il glutine, una proteina presente in cereali come frumento, orzo e segale, è stato spesso demonizzato negli ultimi anni, ma non ci sono prove che il suo consumo sia dannoso per le persone che non sono celiache.

 

La celiachia è una malattia autoimmune che colpisce circa l'1% della popolazione mondiale.

 

La malattia si manifesta con un'intolleranza al glutine, che può causare danni all'intestino e problemi di salute come malassorbimento e carenze nutrizionali.

Per le persone che non sono celiache, eliminare il glutine dalla propria alimentazione può portare a carenze nutrizionali e aumentare il rischio di diabete.

 

Inoltre, eliminare il glutine dalla propria alimentazione non risolverà i problemi di salute legati allo stress o a uno stile di vita poco sano.

 

 

Pertanto, è importante seguire una dieta equilibrata e bilanciata, che comprenda una varietà di alimenti sani, e non eliminare interi gruppi di alimenti dalla propria alimentazione senza una vera e propria necessità medica.

 

Per questo è sempre importante rivolgersi ad un professionista del settore come un medico o un nutrizionista per valutare eventuali problematiche.

 

La cucina giapponese

 

La cucina giapponese è conosciuta per i suoi sapori esotici e delicati, e attira sempre più palati curiosi, anche tra coloro che seguono una dieta gluten free.

 

Con qualche accorgimento, infatti, è possibile gustare sushi e sashimi senza glutine.

 

Gli ingredienti base della cucina giapponese sono il riso, il pesce e le verdure, tutti elementi che sembrerebbero privi di glutine. Tuttavia, la questione non è così semplice.

 

In primo luogo, il Giappone ha una tradizione culinaria molto più ampia e variegata rispetto al sushi e al sashimi, e in secondo luogo queste due preparazioni possono nascondere alcune insidie.

 

Per gustare in tutta tranquillità un buon sushi senza glutine, è importante conoscere quali cibi si possono mangiare al ristorante giapponese e quali invece sono considerati a rischio.

 

In generale, il sushi e il sashimi preparati con riso, pesce crudo e verdure sono considerati privi di glutine, a patto che non siano stati aggiunti ingredienti a base di farina o di altri prodotti contenenti glutine.

 

Alcuni esempi di cibi giapponesi che possono essere considerati gluten free sono: il sushi di pesce crudo, il sashimi, l'udon (una pasta di farina di grano), il tempura (verdure o pesce fritto in pastella senza glutine), il tofu e il miso (una pasta di soia fermentata).

 

Al contrario, alcuni cibi giapponesi che devono essere evitati dai celiaci sono: il ramen (una zuppa di brodo di carne o di pesce con pasta di frumento), il soba (una pasta di grano saraceno), l'okonomiyaki (un piatto a base di farina, uova, verdure e carne o pesce) e i dorayaki (dolci giapponesi a base di farina, uova e zucchero).

 

In generale, è importante fare attenzione all'utilizzo del glutine nei cibi giapponesi, e chiedere al ristoratore se i piatti proposti contengono glutine.

 

Con questi accorgimenti, sarà possibile gustare il sushi senza glutine e scoprire i sapori unici della cucina giapponese.

 

Come scegliere il sushi senza glutine

 

Per scegliere il sushi senza glutine, è importante prestare attenzione alla preparazione del condimento agrodolce.

 

Il sushi, la preparazione più famosa della cucina giapponese, è costituito da una base di riso pressato abbinata a pesce, crostacei e alghe nori.

 

Il rischio per i celiaci o gli intolleranti al glutine si nasconde nel condimento agrodolce a base di aceto di riso, zucchero e sale, con cui viene insaporito il riso.

 

La prima cosa da fare quando si sceglie il sushi senza glutine è verificare se il condimento agrodolce è stato realizzato in casa con ingredienti originali o se porta sull'etichetta la dicitura "senza glutine", questo significa che è certificato e quindi sicuro per chi segue una dieta gluten free.

 

Se il condimento agrodolce è un prodotto industriale, è importante fare attenzione, poiché può contenere tracce di ingredienti proibiti o a rischio come grano, aceto di malto e residui derivanti dalla fermentazione del sakè, quindi verificare sempre gli ingredienti prima di ordinare.

 

Per quanto riguarda l’alga nori, questo è un ingrediente comune nella cucina giapponese, utilizzato per avvolgere il riso nella preparazione di maki e onigiri.

 

È un alimento senza glutine, così come le verdure, il pesce, i crostacei e i molluschi, a meno che non siano stati marinati in salse che devono essere certificate gluten free.

 

Come evitare il glutine

 

Per evitare i rischi di glutine, è importante evitare la polpa di granchio, poiché potrebbe essere prodotta con addensanti e aromatizzanti contenenti glutine.

 

Lo stesso vale per il formaggio spalmabile, che anche se non è previsto nelle ricette originali, può essere presente nei menu di alcuni ristoranti.

 

Anche le uova di pesce sono permesse, salvo verifica dell'etichetta, perché alcune marche preparano i prodotti con farina di grano o altri ingredienti contenenti glutine.

 

Per un celiaco che vuole gustare la cucina giapponese, una delle portate da evitare è il sushi con tempura di verdure o di pesce, poiché la pastella utilizzata per la frittura è a base di acqua e farina.

 

La farina utilizzata solitamente è quella di frumento, che contiene glutine, una proteina che può causare problemi di salute per le persone celiache.

 

La tempura è una preparazione tipica della cucina giapponese, in cui verdure o pesce vengono immersi in una pastella leggera e croccante e poi fritti.

 

La pastella è composta da farina, acqua, uova e spezie, che creano una croccantezza unica e deliziosa.

 

Tuttavia, per i celiaci, la farina di frumento utilizzata rappresenta un rischio, poiché è un ingrediente proibito.

 

Inoltre, è importante considerare che la tempura potrebbe essere fritta in olio condiviso con altri alimenti contenenti glutine, aumentando il rischio di contaminazione crociata.

 

In conclusione, la cucina giapponese offre molte opzioni per chi segue una dieta gluten free.

 

Con un po' di attenzione, è possibile gustare il sushi e il sashimi senza glutine, scegliendo ingredienti sicuri come il riso, il pesce crudo, le verdure e l'alga nori.

 

Il pesce contenuto nel sushi e sashimi, oltre a non gravare particolarmente sull'apporto calorico del pasto, si rivela molto benefico per la salute, in particolare per il cuore.

 

Si può scegliere tra l'orata e la spigola, tra i meno calorici oppure il salmone e il tonno, più grassi ma molto ricchi di Omega 3.

 

Il grasso contenuto nel pesce, comunque, difficilmente rappresenta un ostacolo al suo consumo perché mostra notevoli risvolti positivi sulla salute, come l'abbassamento dei livelli di trigliceridi e di colesterolo LDL e l'aumento del colesterolo HDL, e la riduzione del rischio di aritmie.

 

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